Niklaus Wirth

Il linguaggio Pascal nacque da un progetto di Niklaus Wirth, professore all'ETH di Zurigo, alla fine degli anni '70, e fu così chiamato in onore del matematico e filosofo francese Blaise Pascal, inventore della prima macchina calcolatrice automatica.

Wirth come docente di informatica sentiva la mancanza di un vero linguaggio di programmazione adatto alla didattica e che fosse dotato di strutture dati avanzate. Il BASIC, creato nel 1964, era facile da imparare ma non aveva strutture dati avanzate e soprattutto non incoraggiava affatto ad analizzare il problema da risolvere prima di scrivere il codice. Wirth, creando da zero il Pascal, inserì nel linguaggio il concetto di programmazione strutturata. L'idea chiave del nuovo linguaggio di programmazione fu l'ordine, raggiunto tramite un forte concetto di tipizzazione dei dati ed il controllo delle dichiarazioni. Il linguaggio fu anche sviluppato come strumento di insegnamento nelle scuole.

Wirth, che ha progettato anche Modula 2 ed Oberon, è stato uno dei fautori del metodo di sviluppo per raffinamenti successivi, ed ha scritto diversi libri tra cui il celebre Algoritmi + Strutture Dati = Programmi. Nel 1984 è stato insignito del Premio Turing, una delle più alte onorificenze nel campo dell'informatica .

Sicuramente uno dei più famosi compilatori Pascal è stato il Turbo Pascal di Borland, che, introdotto nel 1985, divenne presto un best-seller dell'epoca e rese il linguaggio popolare particolarmente per la piattaforma PC.
Il Turbo Pascal introdusse un ambiente di sviluppo integrato (IDE) in cui era possibile editare il codice (con un editor WordStar compatibile), compilare, vedere gli errori e saltare alle linee contenenti gli stessi. Oggi questo puo' sembrare banale e scontato, ma in precedenza si doveva uscire dall'editor tornando al DOS, compilare, annotarsi le righe di errore e aprire di nuovo l'editor puntando alle righe incriminate.
Dopo 9 versioni di compilatori, che gradualmente estesero il linguaggio, Borland rilascio' nel 1995 la prima versione di Delphi, rendendo cosi' il Pascal un linguaggio di programmazione visuale. Ma questa è un'altra storia.