HP Envy 4-1070el
Come consuetudine di Hewlett-Packard, tutti i suoi portatili hanno un'identità estetica comune, che deriva da un preciso tema stilistico. L'originario approccio denominato MUSE (Materiali, Usabilità, Seduzione, Esperienza d'uso) è confluito recentemente nel concetto di Mosaic che dà ampio risalto ai colori. La sensazione che si prova osservando i modelli della serie Envy è che questi ultrabook prefigurino già le prossime evoluzioni del design HP.
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Lo stile, assai contemporaneo, è di tipo full flat, caratterizzato da linee essenziali e molto pulite. I materiali pregevoli e l'attenzione per l'ergonomia, invece, segnano una netta continuità con i principi MUSE. La scocca presenta la copertura superiore ed il piano tastiera entrambi in lega di alluminio con finitura spazzolata e una colorazione scura, quasi nera, molto sobria ed elegante, che esalta ulteriormente le linee tese del notebook.
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Il fondo è invece in fibra di vetro, un materiale che sa coniugare robustezza e peso contenuto con un aspetto comunque gradevole, con un rivestimento gommato di estrema praticità perchè nasconde le ditate e lo sporco, protegge dall'usura e dagli urti e migliora la presa. La differenza dei materiali è sottolineata, a livello cromatico, dalla scelta di una calda tinta rossa per il pannello inferiore che contrasta elegantemente con il piano tastiera ed il coperchio.
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Caratteristiche principali:
Impressioni generali:
La qualità costruttiva sembra molto buona, il portatile offre una rassicurante sensazione di solidità e compattezza, giusto da chiuso il pannello del display flette leggermente alla pressione.
L'alimentatore ha le giuste dimensioni, ma i cavi a corredo sono esageratamente ingombranti per una macchina che fa della linea sottile uno dei suoi punti di forza; lo spinotto di connessione avrebbe potuto essere del tipo angolato per evitare i soliti spiacevoli incidenti in ambienti affollati.
L'autonomia sembra buona, attestandosi, con le batterie nuove, attorno alle 7-8 ore. La ricarica avviene abbastanza velocemente, in meno di 2 ore.
Il portatile è molto reattivo, si avvia in una decina di secondi e l'apertura delle applicazioni è pressocchè istantanea.
Il processore non è tra i più potenti, ma fa egregiamente il suo dovere consentendo, generalmente, una attività sempre fluida.
Complessivamente la macchina scalda poco, giusto in corrispondenza del processore in un punto del retro, caldo ma mai bollente. La tastiera si mantiene sempre fresca. La ventola entra in funzione, con regolarità, ma di tanto in tanto.
Quando siamo stanchi d'amare, siamo ben lieti che l'altra persona ci divenga infedele, per sbarazzarci della nostra fedeltà .
François de La Rochefoucauld