Chiavetta Base Porteus
La prima chiavetta base Porteus può essere realizzata con l'aiuto della compilazione on-line di un form, tramite il link: build.porteus.org selezionando soltanto alcune delle opzioni proposte. Ci si ritrova, subito dopo, con un file con estensione .iso di circa 200 MB che può essere o immediatamente masterizzato su CD o utilizzato per realizzare una chiavetta USB.
Tramite Isomaster, disponibile sia per Linux sia per Windows, si può procedere all'estrazione delle 2 cartelle boot e porteus, ma prima di copiarle sulla nostra chiavetta dobbiamo fare alcune considerazioni importanti sia sulle sue caratteristiche sia sull'uso che ne dobbiamo fare.
- Una chiavetta dedicata al sistema Linux, formattata con ext2, sarebbe la condizione ideale perchè garantisce sia la persistenza dei propri dati sia l'immediato accesso agli stessi anche utilizzando la chiavetta con altri sistemi operativi Linux. L'unico inconveniente è che la chiavetta non viene riconosciuta dai sistemi Windows.
- Una normale chiavetta formattata FAT32 non garantisce subito la persistenza, ma, al primo utilizzo, occorrerà creare con gli strumenti di sistema un apposito file con suffisso .dat dove verranno memorizzati i propri dati durante le sessioni Linux. Questo secondo metodo pur avendo il vantaggio di permettere un utilizzo misto, da parte dell'utente, racchiude i dati usati nelle sessioni Linux all'interno del file di persistenza rendendoli di difficile accesso quando non è in funzione il sistema Porteus.
- La qualità delle chiavette USB utilizzate per questa applicazione è fondamentale e lo si noterà soprattutto nella durata della fase di avvio, ma anche quando si attivano dei moduli ingombranti. Ci sono in giro tantissime chiavette economiche che quando vengono utilizzate per questi scopi mostrano con i lunghi tempi d'avvio la loro scarsa qualità.
Capita ancora, purtroppo, di imbattersi in qualche chiavetta difettosa che non ne vuole assolutamente sapere di avviarsi con il sistema operativo installato, non resta che riprovare con un'altra chiavetta.
Per quanto riguarda gli utenti Windows la scelta è quasi obbligata, mentre gli utenti Linux hanno, ovviamente, una maggiore possibilità di scelta. In tutti e due i casi, però, si raggiungeranno ottimi risultati.
A questo punto occorre effettuare le seguenti operazioni:
- Copiare le 2 cartelle boot e porteus nella chiavetta
- Accedere alla cartella boot/ ed avviare il file di installazione relativo al proprio sistema operativo in uso:
Porteus-installer-for-Linux.com
Porteus-installer-for-Windows.exe
- Riavviare il computer, selezionando l'opzione boot da USB da effettuare secondo le regole del proprio computer.
- SOLO per Windows: creare il file per la persistenza dal menù System / Porteus save file manager